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Sotto questo cielo STELLATO.. e ROMANGOLO!!

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Per gli amanti dell🌑 spazi🌒, quest🌓 artic🌕lo elenca gli 🌖sservat🌗ri nelle vicinanze di Cattolica. Planetario Galileo Galilei - Arboreto Cicchetti di Riccione Si trova all'interno dell' Arboreto Cicchetti . Peculiarità del planetario è la cupola su cui verrà proiettata l 'immagine artificiale della volta celeste visibile ad occhio nudo, così come sarebbe guardandola di persona. Attraverso il modello eliocentrico , si possono vedere tutti i pianeti del nostro sistema mentre percorrono i loro movimenti lungo le orbite attorno al sole. Nelle migliori condizioni ambientali, cioè senza inquinamenti atmosferici, senza il disturbo dell'illuminazione notturna e dopo un adattamento di una oretta. Nella totalità si potranno vedere ben oltre 3.000 stelle suddivise nei due emisferi, dalla stella Polare alle Nubi di Magellano, da costellazione di Cassiopea a quella della Croce del Sud. Attraverso la proiezione è possibile velocizzare i movimenti degli astri e il su...

Ristotour di Cattolica (e dintorni)

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Tappe enogastronomiche da non perdere, e per tutte le tasche! Si sa, la Romagna è la patria della " pida sal parsutt ", un buon bicchere di Sangiovese e cappelletti in brodo . In realtà sono tanti i ristoranti a Cattolica che offrono ottime pietanze, che variano dal tipico alle cucine estere, e che meritano di essere testati per la particolarità e l'originalità della loro cucina. Vediamoli insieme!     🍴 Cucina tipica 🍴 🐠🐠 Locanda Liuzzi 💰💰💰💰 Ambiente molto raffinato, nel cuore centrale del centro di Cattolica. Meta obbligatoria per chi ama una cucina originale e creativa, dove anche le tipicità riservano comunque qualche elemento originale. Via Fiume 1, Cattolica (angolo viale Carducci).   🐠🐠 I Murè 💰💰💰 💰 Pesce fresco, condimenti semplici, personale gentile. Un ristorante tipicamente romagnolo, sul porto di Cattolica.  Via Lungotavollo 2, Cattolica. 🐠🐠 Taverna a pesci in faccia 💰💰💰 💰 Fritto leggerissimo e gustoso, cozze ...

Capodanno dell'uva e del vino, San Giovanni in Marignano, 24 Settembre 2017

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Tradizionale appuntamento di fine estate dedicato alla vendemmia con degustazione di vini locali, prodotti gastronomici, rustida di pescato, balli e canti folcloristici. La gara della pigiatura La vite di San Giovanni in Marignano e dintorni San Giovanni in Marignano e dintorni sono un territorio da sempre votato alla coltura del vino e del grano. E proprio a San Giovanni è stato ritrovato un resto di vite fossile, vitis silvestris risalente al paleolitico da cui deriva la vitis vinifera , entrambe generatrici di bacche e del relativo nettare. Scoperta che potrebbe rivoluzionare la storia dell'origine della vite in Italia (fino ad ora si pensa infatti sia stata importata dall'Oriente). A dimostrazione della rilevanza storica che l'agricoltura aveva nel passato della cittadina basta ricordare il nomignolo che gli era stato dato: il Granaio dei Malatesta. Attualmente conta 220 ettari vitati e 230 aziende vitivinicole.  Un tuffo nel passato dell'entroterra rom...

I Muré

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Ogni Cattolichino ha un nonno/bisnonno o parente stretto che è stato MURÈ I mocci.  I murè altro non sono che i mocci della tradizione della costa adriatica, che rappresentano un ben preciso periodo storico. La carriera da murè iniziava a sette-otto anni di età, quando venivano imbarcati a bordo delle barche da pesca per imparare le basi del mestiere. Esperienza che forgiava il carattere dei ragazzini, vista la fatica che li aspettava al largo. Dopo le prime esperienze diventava un vero e proprio apprendista, che veniva affiancato ai più anziani per acquisirne conoscenze ed esperienze.  Una giornata da murè La vita a bordo iniziava al momento della partenza dal porto , di solito di notte o nella prima mattinata, e proseguiva fino alla zona prescelta per la pesca dove si calavano le reti. A seconda del tipo di pesca, l'attività stessa poteva durare un'intera settimana, anche 15 giorni se si salpava con i grandi traboccoli. In mare si creava una vera e prop...

Junior appuntamenti da non perdere a Cattolica e dintorni!

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Giochi medioevali di Gradara e fattorie didattiche animano l'entroterra! Per una vacanza all'insegna del relax e della libertà, cosa c'è di meglio se non prendersi una giornata per rilassarsi mentre le piccole pesti si dilettano tra giochi e passeggiate educative? Tutto questo è possibile nell'entroterra romagnolo! E noi di Clubhouse vi sveliamo in questo articolo le migliori località da visitare per passare un pomeriggio tra la natura e la cultura, alternativo rispetto alle calde giornate marine. A Gradara: giochi per bambini e intrattenimento Tutti i lunedì da metà giugno a metà settembre, su prenotazione vengono organizzati i lunedì dei bambini alle ore 10:30 e 18:00: animazioni, storie e intrattenimento per i bambini. Tutti i giovedì sera da metà giugno a metà settembre, andrà in scena il "Giovedì al castello" . In questa serata verrà rievocata la chiusura della porta del borgo con un corteo storico, duelli e scene di vita del '400. Fatt...

Festa della piadina e dell'uva: Cattolica, 09-10 settembre.

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Appuntamento col folklore romagnolo a Cattolica: musica, balli, piadina, salame, uva.  La festa della piadina e dell'uva nasce negli anni '60 e si contraddistingueva per essere una delle poche manifestazioni turistiche del periodo. La musica ARABITA di Fano con i suoi strumenti strani, i carri allegorici , l’ uva su di un carretto trainato da un paio di buoi e poi le massaie che impastavano e cuocevano al momento la piadina. Tutto molto tipico e caratteristico. La festa, infatti,  rappresenta il passaggio dall’estate all’autunno , e rievoca le abitudini del vecchio contadino che nelle serate più fresche accompagnava un tipico piatto estivo, appunto la piadina, con un buon vino rosso corposo, tipicamente autunnale. La celebrazione della sagra continua a unire il turismo della riviera con la tipicità dell'entroterra e la tradizione. Per l'occasione verranno distribuiti gratuitamente vino, uva e piadina col salame. Mentre le massaie di Cattolica si adope...

E per gli appassionati di paleontologia non può mancare una visita al Mosasauro di Monte Ceti

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Il mistero dell'antico predatore ritrovato   Nel 2010 venne ritrovato un importante reperto fossile nella cava di Monte Ceti , a Novafeltria, che venne conservato nel museo di Cattolica fino al 2012 .  Il reperto venne restaurato ed analizzato, ed alimentò (insieme agli altri ritrovamenti sulla nostra penisola) la convinzione che durante il mesozoico dinosauri, rettili volanti e incredibili rettili marinari abbiano popolato il nostro territorio. Peculiarità del Mosasauro di Monte Ceti è quella di essere molto più antico di ogni altro ritrovamento nella zona.  L'analisi del cranio data l'origine del fossile ad un periodo compreso tra 90 e 65 milioni di anni fa. Alcune caratteristiche uniche del reperto hanno fornito dettagli fondamentali per identificarlo: il cranio massiccio , denti lunghi fino a 15 cm e mandibole incredibilmente robuste sono tutte caratteristiche di un grande predatore che viveva nel vasto mare che un tempo separava Africa e Europa, ben prima d...