Capodanno dell'uva e del vino, San Giovanni in Marignano, 24 Settembre 2017
Tradizionale appuntamento di fine estate dedicato alla vendemmia con degustazione di vini locali, prodotti gastronomici, rustida di pescato, balli e canti folcloristici.
La gara della pigiatura |
La vite di San Giovanni in Marignano e dintorni
San Giovanni in Marignano e dintorni sono un territorio da sempre votato alla coltura del vino e del grano. E proprio a San Giovanni è stato ritrovato un resto di vite fossile, vitis silvestris risalente al paleolitico da cui deriva la vitis vinifera, entrambe generatrici di bacche e del relativo nettare. Scoperta che potrebbe rivoluzionare la storia dell'origine della vite in Italia (fino ad ora si pensa infatti sia stata importata dall'Oriente).A dimostrazione della rilevanza storica che l'agricoltura aveva nel passato della cittadina basta ricordare il nomignolo che gli era stato dato: il Granaio dei Malatesta. Attualmente conta 220 ettari vitati e 230 aziende vitivinicole.
Un tuffo nel passato dell'entroterra romagnolo: tra sapori, profumi e tradizioni della cultura agricola romagnola.
Dal 2000 è entrata a far parte del club delle Città del vino. E proprio per ricordare questo momento di omaggio al vino, l'amministrazione comunale ha istituito una manifestazione ad hoc: il Capodanno del vino, con cui si da il via alla raccolta dell'uva.- degustazioni di vini locali;
- degustazione di prodotti tipici;
- gare della pigiatura in grandi catini, pestata coi piedi proprio come una volta, nella splendida piazza Silvagni.;
- rustida finale.
Il Capodanno del vino è l’occasione per riscoprire i sapori, i profumi le tradizioni della cultura agricola romagnola; rivivere per un giorno le emozioni delle generazioni passate, quando la pigiatura dell’uva era una festa.
LE AZIENDE VITIVINICOLE MARIGNANESI:
- Tenuta del Monsignore – Famiglia Bacchini, viticoltori dal 1600
- Azienda Vinicola e Agrituristica Torre del Poggio – Famiglia Galli Elio
- Tenuta del Tempio Antico – Famiglia Galli
- Fattoria Poggio San Martino – Galli Antonio
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